L’Allevamento in cattività di questo uccello a mio avviso di quello che ho potuto costatare un paio di anni fa si riproduce con qualche difficoltà.
Non è certo l’alimentazione un ostacolo in quanto il Lucherino non è particolarmente esigente ed è sufficiente la cura che impegniamo nell’allevamento dei canarini.
Bisogna ricordarsi che questa specie in Italia è visitatore invernale e i pochi individui che nidificano nel nostro paese lo fanno in montagna, evidente segno questo che la specie soffre il caldo estivo.
Un allevatore attento capisce che il Lucherino può svernare all’aperto purché protetto dai venti e dalle piogge.
Mentre in estate è necessario che il suo ambiente sia ombreggiato da piante che forniscono un giusto alternarsi di luce e ombra da permettergli di gestirsi secondo le sue necessità.
Meglio l’allevamento in voliera all’aperto addobbata con cespugli e piccoli alberi che ricordino l’ambiente naturale.
Verso la fine di febbraio e i primi di marzo si forma la coppia.
Ciò avvenuto è meglio isolare la coppia affinché non venga disturbata dal richiamo di altri conspecifici; i vari nidi vanno posti cercando posizioni ideali alle loro esigenze.
Per il materiale da costruzione si può usare del muschio, pagliuzze, radichette, juta,cotone, lana, ecc.
Soltanto la femmina costruisce il nido, il maschio a volte dimostra buona volontà e aiuta; un buon consiglio per ottenere dei successi è quello di usare sempre femmine giovani che non abbiano già covato in libertà.
Un maschio in forma amorosa dimostra il suo stato cantando a perdifiato, saltando continuamente da ramo in ramo, anche i colori della testa e del petto si fanno più accesi.
L’allevatore deve prestare attenzione perché non di rado i Lucherini maschi tendono a distruggere poco alla volta il nido costruito dalla femmina, al primo accenno sarà meglio isolarlo.
La femmina normalmente depone da 3 a 6 uova ogni covata e generalmente le covate sono due all’anno; le uova sono di color azzurro- verdastro con macchiette marroni, più piccole rispetto a quelle del canarino.
Il maschio non sostituisce la femmina nella cova ma imbecca la compagna e non si allontana mai per troppo tempo dal nido.