In cattività essendo una specie tropicale , i volatili in fase di acclimatazione dovranno essere posti in un locale caldo 22-24°C.
Per quanto riguarda la riproduzione è consigliabile accoppiare gli Yarrell in volierette da circa 49x40x120 cm con divisorio centrale estraibile.
E' bene iniziare la preparazione dal mese di gennaio aumentando gradualmente le ore di luce e regolando anche la temperatura in modo che a fine febbraio i soggetti abbiano 12-13 ore di luce al giorno.
Per questo periodo i maschi in genere sono pronti ed in perfetta forma tanto da esprimere con il canto il desiderio dell'accoppiamento.
La femmina, che è bene sia separata dal maschio dalla rete divisoria, inizia la preparazione del nido con ovatta, sfilacci ed altri materiali, sempre di colore chiaro.
Quando il nido sarà pronto è bene provare a togliere il divisorio per constatare il comportamento della coppia, che in genere non dovrebbe destare preoccupazioni.
Può succedere che qualche maschio, in modo particolare se giovane, sia troppo focoso e quindi aggressivo con la femmina, in questo caso è bene dividerli nuovamente e riprovare in un altro momento del giorno.
L'assortimento della coppia non sempre è facile, può essere che il maschio debba essere sostituito, magari più di una volta, anche se rimasto vicino alla femmina per un periodo relativamente lungo.
II problema che si presenta di frequente negli Yarrell è quello delle uova non feconde.
Quando si trova una coppia ben assortita, è bene mantenerla anche per le successive stagioni.
Come già detto al momento della deposizione la temperatura non deve essere inferiore ai 22-24 gradi centigradi per evitare che le femmine possano andare in crisi.
Durante la cova è necessario separare nuovamente il maschio, che in qualche caso potrebbe danneggiare il nido.
Alla nascita i giovani vengono, per i primi 2 giorni, alimentati solo dalla madre, a questo punto si può togliere nuovamente il divisorio e il padre si renderà quasi subito utile sia imbeccando la femmina e successivamente anche con i piccoli.
Le ore di luce giornaliere durante 1'allevamento possono essere portate fino a 14-15 ore.
I giovani lasciano il nido attorno al 17° giorno e cominciano ad alimentarsi da soli dopo circa una settimana.
Si possono separare dai genitori usando il solito divisorio in rete e tenendo sempre la situazione sotto controllo.
Dopo la separazione dei giovani, la femmina inizia la costruzione del 2° nido.
A questo punto è tempo di trasferire i giovani in volierette poste in ambiente caldo e asciutto.
II rischio di coccidiosi è alto laddove ci siano sbalzi di temperatura e improvvise variazioni di umidità ambientale, cosa abbastanza difficile in ambiente controllato.