Parlando con amici, ci chiedevamo che non si vuole capire che la natura va rispettata. Per allevare fringillidi, e non solo. Ci vuole rispetto x la natura. Fanno parte della fauna selvatica oggetto della tutela della presente legge le specie di mammiferi e di uccelli dei quali esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nel territorio nazionale. Le regioni autorizzano, regolamentandolo, l'allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare, di ripopolamento, ornamentale ed amatoriale. Come si evince in tutto quello che troviamo in questa legge si parla di "selvatici viventi allo stato naturale". Ora dico, quante probabilità abbiamo di trovare un fringillide mutato in natura? e quante probabilità se è in possesso di una sovrapposizione di due e più mutazioni? è impossibile! Quindi alla luce di tutto questo non servirebbero autorizzazioni sempre che l'allevatore possa dimostrare che i suoi soggetti sono nati da più generazioni nel suo allevamento anellino inamovibile e registro di allevamento, in assenza analisi del DNA.
Sembra tutto semplice, invece ogni volta che c'è stato un caso finito in tribunale il giudice ha dato sempre ragione alla "divisa", cioè al militare che ha fatto il verbale. In alcuni casi viene il forte sospetto che il giudicante non ha letto neanche le motivazioni della difesa. Incredibile.....