L'organetto come abbiamo visto è un uccellino di piccole dimensioni, circa 11 cm, piacevole da allevare sempre in movimento, di facile mantenimento e semplice da riprodurre.
Entrambi i sessi presentano una calottina rossa sul capo, il dimorfismo sessuale diventa evidente durante la seconda muta, infatti in questa, i novelli maschi presenteranno sul petto, gola e codione una colorazione rossa.
Anche nell' Organetto si sono manifestate delle mutazioni di colore quali: la bruno, la pastello, la pastello bruna, la scuro (cobalto) con le sue relative sovrapposizioni e da poco sono in studio la diluito, la ino e la feo.
L’organetto si riproduce sia in gabbia sia in voliera esterna.
Ha bisogno un pò di spazio e tranquillità. ( Gabbie di 90 cm). Sappia l’allevatore che ogni stranezza comportamentale di un soggetto, è sempre il riflesso di un cattivo ambientamento,quasi mai imputabile al soggetto stesso ma a proprie incapacità tecniche.
Una volta posizionati i nidi, si fornisce materiale per la costruzione degli stessi come juta, cocco, fili di pelo di animale, muschio.
Le uova, anche in cattività, sono generalmente 5 o 6, di colore azzurro macchiettate di bruno, che vengono sostituite come avviene con i Canarini.
A deposizione avvenuta bisogna fare moltissima attenzione al maschio se troppo irruento dividilo dalla femmina, la quale alleverà senza problemi i piccoli.
Solitamente se si rimette il maschio quando i novelli hanno 10-12 giorni, non si avranno più problemi.
I piccoli usciranno dal nido verso il 15° 17° giorno a 20 - 22 giorni li vedrai indaffarati nel tentare di alimentarsi da soli (almeno ci provano) e saranno indipendenti a circa 26 - 28 giorni, consiglio però di lascarli vicino ai genitori per altri 10 15 giorni (basta che vengono dividi con la grata in metà gabbia) perchè soffrono molto il precoce allontanamento da loro.
A circa 40 giorni utilizzo del colorante rosso nel pastoncino.
Per riconoscere i maschi (che solo al secondo anno porta il colore rosso sul petto).
A circa 70 giorni dalla nascita, gli Organetti iniziano la muta del piumaggio che dura circa 3 settimane.
Data la rapidità della muta l'Organetto a differenza di molti altri indigeni, non necessita di particolari cure.
Per favorire la massima espressione del lipocromo, è necessario fornire agli Organetti i coloranti artificiali, a meno che non si abbia la possibilità di fornire alimenti che ne contengano in abbondanza. Esistono in commercio anche coloranti idrosolubili "Cantaxantina idrosolubile".
A muta ultimata, si scelgono i soggetti dividendoli in gabbie di 60 cm circa.
Bisogna rinnovare in modo particolare l’igiene della gabbia e degli accessori, l’acqua per il bagno giornalmente.
Alla coppia viene fornito un nido interno da 8 cm, il quale viene infrascato con dei rami finti di pino, in modo che la femmina in cova si senta protetta.
La femmina cova per 12 giorni, a deposizione avvenuta è possibile utilizzare il maschio con altre femmine poichè il maschio non aiuta se non in rari casi la femmina all'imbecco dei piccoli, anzi se molto focoso sarà pericoloso per le uova.
Al termine dello svezzamento i novelli saranno posti nelle loro gabbie dove a circa 60 giorni dalla nascita inizia la muta del piumaggio ed in questo periodo verranno somministrate delle sostanze coloranti nel pastoncino con delle verdure quali, radicchio, cicoria, ortica, carote ecc.
Come già citato sopra i soggetti alla prima muta presenteranno la solo calottina rossa sul capo, quindi si procederà a togliere qualche piuma dal petto; ai soggetti maschi le piume ricresceranno di colore rosso mentre la femmine di colore rosaceo.
L’organetto è un uccello che in cattività perde facilmente il rosso.
Negli uccelli che vivono in libertà, la intensità dei colori, e la brillantezza del piumaggio, sono il loro prfetto stato di salute, il cibo in buona parte è responsabile i colori.
In cattività ne manca l'esperienza dell'allevatore, gli uccelli perdono i colori, a causa di carenze alimentari, ad ambienti interni con poca luce.
L'Organetto tenuto in gabbia, come già citato perde solitamente nella prima muta, il colore del petto e della fronte.
A mio avviso si può procedere a questo inconveniente somministrando la Carofill unita al pastoncino durante la muta. Voglio precisare che questo uccello, come il Fanello e il Crociere, non utilizza come colorante il betacarotene quindi è inutile dare la carota. ( per distinguere i giovani maschi dalle femmine il maschio acquisisce il rosso sul petto alla seconda muta).