Una curiosità alla quale non so dare risposta.
Quand’ero un giovane ero attratto da tutta la fauna che mi circondava.
Mi piaceva molto fermarmi dai nonni che vivevano in campagna.
Munito di enciclopedia degli animali, cercavo i piccoli animali che incontravo o vedevo gironzolare nei dintorni della cascina dei nonni.
La talpa, il toporagno, il ratto del grano, la volpe, la faina che uccideva le galline sapevo com’era ma non l’avevo mai vista.
C’era anche la Puzzola che gironzolava ed era riconosciuta dal nonno, anch’essa mai vista da me.
Anche gli uccelli attiravano la mia attenzione, mio papà mi aveva regalato un binocolo che usavo spessissimo osservando rimanendo affascinato dai colori degli uccelli che con il binocolo riuscivo ad osservarli meglio.
La mia domanda quindi è questa.
Vedevo il picchio rosso, quello verde, gazze, ghiandaie, tortore selvatiche oltre a quelle con il collare, le rondini che facevano il nido nella stalla, i paseri, i verdoni, i cardellini, i fringuelli, cinciallegre, cinciarelle, ballerine, piantavo un tridente vicino ad un nascondiglio per nascondermi e assistere alla predazione di una cavalletta legata con un filo ad un rametto piantato nel terreno da parte dell’averla che puntuale arrivava posandosi sul manico del tridente per poi predare.
Vedevo sovente l’upupa, qualche poiana che volava alto nel cielo, storni e merli, rigogolo, persino il torcicollo ho ossevato, però mai vidi un “codibugnolo”
Cosa che oggigiorno vedo frequentemente.
C’è una ragione di questo fenomeno?